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È passato quasi un mese da quando siamo rientrati dal nostro viaggio in Thailandia, e non abbiamo ancora scritto nulla. Non perchè non ci sia nulla da raccontare, anzi… È che questa terra e i suoi abitanti ci sono entrati nel profondo, il distacco è stato quasi traumatico tanto che abbiamo avuto bisogno di tempo per sedimentare ricordi, esperienze ed emozioni.
La Thailandia è un Paese dai mille contrasti, dove templi bellissimi e decorati in maniera meravigliosa fin nei più piccoli dettagli si trovano accanto a baracche di lamiera in cui vivono famiglie povere; dove entri nei templi e ti immergi nella spiritualità del luogo, ma poi vedi i monaci vestiti di arancione con i loro smartphone in mano intenti a scorrere la bacheca di Facebook. È una terra legata alle tradizioni ma pienamente impegnata nella corsa alla modernizzazione, come secondo noi è giusto che sia. Perchè è bello mantenere le proprie tradizioni, valorizzare la propria cultura, ma è anche vero che un Paese non può rimanere radicato in un’epoca che non gli appartiene più e combattere contro la modernità… Purchè questo sviluppo non lo porti a rinnegare la propria cultura, rincorrendo i modelli di altri Paesi e quindi perdendo la propria natura.
Noi non sapevamo cosa aspettarci dalla Thailandia. Eravamo sicuri che la cultura così diversa dalla nostra ci avrebbe un po’ destabilizzati, con cibo e usanze a cui non siamo abituati. Ed in effetti le differenze ci sono e sono tante, ma la Thailandia è un Paese così bello, che ti accoglie con tanta semplicità e che ti emoziona così tanto che non puoi fare altro che stare bene, adattarti alla filosofia del mai pen rai (non è importante, non preoccuparti) e vivere intensamente i tuoi giorni nella terra del sorriso.

La vegetazione di Pai

Bangkok notturna dal battello sul Chao Praya
La varietà dei suoi paesaggi, dalla meravigliosa Bangkok con i suoi quasi 9 milioni di abitanti (anche se stime non ufficiali parlano di quasi 15 milioni), la giungla verde e lussureggiante e le spiagge bianche con il mare cristallino e tramonti da togliere il fiato che vi lasceranno incantati e vi metteranno addosso una nostalgia che niente – ve lo assicuriamo – potrà attenuare.

Tramonto da Kaibae Beach a Koh Chang
Il nostro primo post sulla Thailandia, nelle nostre intenzioni, doveva essere tecnico, di consigli sul viaggio e sulle cose da non perdere, ma per questo c’è tempo: abbiamo preferito prima scrivere questo post “di pancia” sul modo in cui noi abbiamo inteso e vissuto questo bellissimo Paese. E di una cosa siamo certi: quello con la terra del sorriso, per il momento, è solo un “arrivederci”!
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